Il sistema Signaal

Signaal è l’acronimo dell'olandese “Signalering Nieuwe Arbeidsgerelateerde Aandoeningen Loket”, ovvero un sistema per la segnalazione delle cosiddette "nuove" malattie professionali.

Esso è un innovativo servizio online tramite cui le ipotesi di nuove relazioni tra malattia e lavoro possono essere segnalate ad un gruppo di esperti qualificati che ne valutino la fondatezza. Attivo nei Paesi Bassi dal 2013, ne è attualmente al vaglio una fase sperimentale anche in Italia.

La valutazione dell'effettiva natura occupazionale e dell'eventuale carattere di novità delle segnalazioni ricevute tramite il Signaal spetta, in Olanda, agli specialisti del NCvB, il Centro Olandese per le Malattie Professionali dell'Università di Amsterdam, ed in Belgio agli esperti del Centro per la Salute e l’Inquinamento della KULeuven, l'Università Cattolica di Leuven, e dell’IDEWE, il Servizio Esterno per la Prevenzione e Protezione sul Luogo di Lavoro.

Per quanto riguarda l’accesso sperimentale al Signaal da parte dei medici competenti italiani, le loro segnalazioni vengono valutate da un team di specialisti aderenti al Modernet, un Network di professionisti che operano nel campo occupazionale per il Monitoraggio delle Malattie Professionali ed il riconoscimento precoce dei Rischi lavoro-correlati Emergenti. 

Lavorare mantiene in salute, ma può accadere che sia accidentalmente causa di malattia. Molte delle malattie professionali classiche sono scomparse grazie al miglioramento delle condizioni lavorative, ma essendo in costante cambiamento sia il lavoro che le condizioni in cui esso viene svolto, potrebbero configurarsi dei nuovi rischi. Se questi nuovi rischi portassero a malattia, si potrebbe parlare di nuove malattie professionali. Riconoscere precocemente gli effetti collaterali dell’attività lavorativa permetterebbe, come sempre, di prevenire efficacemente i danni alla salute dei lavoratori. In questo senso, segnalare significa prevenire.

Stabilire una relazione tra malattia ed esposizione professionale è specifica competenza dei medici del lavoro. Poichè stabilire tale nesso può risultare difficile a volte anche per i disturbi ben conosciuti, a maggior ragione lo sarà nella definizione di nuove relazioni tra lavoro e salute. Ed è qui che il progetto Signaal trova la sua maggiore utilità. 

Attraverso di esso, il medico che sospetta una nuova o sconosciuta relazione tra un’esposizione nel luogo di lavoro e un problema di salute può segnalarlo e richiedere una "parere esperto" sul proprio caso. Questa segnalazione viene infatta valutata da un gruppo di specialisti con l’intento di definire se il nesso di causalità ipotizzato sia plausibile o meno. Esiste pertanto una ovvia e fondamentale differenza con la segnalazione obbligatoria che ogni medico è tenuto a fare in Italia per una sospetta malattia professionale tramite referto o denuncia, che non viene quindi sostituita da questa segnalazione. È sempre garantita la riservatezza nel trattamento delle informazioni fornite nonché del feedback esclusivamente personale che il medico segnalatore riceverà a valutazione conclusa.

Che cos’è quindi una nuova malattia professionale? 

Una malattia professionale è anzitutto il risultato della combinazione di sintomi (malattia), esposizione in ambito e a causa del lavoro (ad un dato agente) e assetto lavorativo (modalità con cui avviene l’esposizione). Perchè vi sia una “nuova” malattia professionale, deve verificarsi una nuova combinazione di questi elementi. Affinché questo accada, è sufficiente che anche uno solo dei tre fattori che concorrono alla sua costituzione sia, per l’appunto, un elemento di novità. Ciascuno dei tre può esserlo, ma dato che i nuovi sintomi sono per ovvie ragioni molto rari, una nuova malattia professionale sarà più facilmente rappresentata da una malattia nota causata da nuove esposizioni o, più spesso ancora, da esposizioni ad agenti noti ma che avvengono con nuove modalità o in condizioni lavorative non precedentemente descritte. 

Per chi è pensato il sistema Signaal?

Il Signaal è un progetto governativo olandese indirizzato inizialmente ai soli medici del lavoro operanti nei Paesi Bassi e successivamente esteso alle diverse figure implicate nel campo della sicurezza sul lavoro.

La sua versione pilota italiana è stata realizzata, almeno in prima battuta, per i soli medici competenti, grazie alla collaborazione dell'UO di Medicina del Lavoro del Policlinico Universitario Sant’Orsola-Malpighi di Bologna, con i colleghi olandesi dell`Istituto di Ricerca NCvB, il Centro Olandese per le Malattie Professionali, presso l'AMC dell'Università di Amsterdam.

Cosa può essere segnalato?

Qualunque situazione in cui il medico del lavoro sospetti una nuova combinazione tra problematiche di salute, esposizione professionale e assetto lavorativo. Non è necessario avere la certezza che sia effettivamente una nuova combinazione. Anzi, è proprio questo lo scopo degli esperti che lavorano all'interno del Signaal, che tenteranno quindi di rispondere a tale quesito attraverso l’accurata valutazione delle segnalazioni ricevute. Essi mireranno infatti a definire se il disturbo riportato è ragionevolmente lavoro-correlabile e, in caso affermativo, se può ritenersi nuovo.

Per questo motivo vengono chieste nella segnalazione diverse informazioni relative allo stato di salute descritto, all’attività lavorativa svolta dal soggetto coinvolto e alle specifiche esposizioni che si ritengono maggiormente implicate.

È utile sapere che una segnalazione non deve forzatamente riguardare i disturbi di una singola persona, ma possono anzi esservi riportati contemporaneamente i dati riguardanti più lavoratori. È inoltre possibile aggiungervi ulteriori informazioni ritenute rilevanti, come monitoraggi e follow-up eventualmente eseguiti.
Esiste inoltre un campo aperto, posto in calce al modulo di segnalazione, per dare al medico segnalatore la possibilità di chiedere o trasmettere informazioni specifiche inerenti il proprio caso.

Cosa vi dovete aspettare?

In ogni caso, di ricevere una risposta!

Ogni segnalazione, infatti, viene revisionata da almeno due degli specialisti in medicina occupazionale afferenti al sopracitato Modernet. Questi esperti valutano la segnalazione, vi contattano nel caso necessitino di ulteriori informazioni, rispondono alle vostre eventuali richieste specifiche e, per quanto possibile, si esprimono nel merito della vostra segnalazione giungendo ad una conclusione motivata.